Così come un designer può contribuire a rendere più efficiente, funzionale e bello un qualche cosa, allo stesso modo si può ottimizzare e potenziare l’impiego delle risorse psicologiche di ciascuno nella direzione di un maggior benessere e Qualità di Vita.
Marlena: Buongiorno Federico, stavo pensando a questa cosa che mi dicevi proprio ieri: una mente bella vive in un mondo bello. Che vuol dire?
Federico: Dicevo così pensando ad una cosa che ho sentito dire da un amico. Lui è un pilota di aereo; mi raccontava che i piloti, guardano molto all’estetica delle loro macchine volanti. Sono soliti dire: “se è bello vola bene!” Non ti pare una cosa interessante?
Marlena: Non sapevo che nel mondo del volo ci fosse tutta questa attenzione per l’estetica. Certamente affascinante come idea. Ma nasce il problema di definire cos’è la bellezza. In fondo è una cosa nota che il concetto del bello è molto variabile.
Federico: Infatti il concetto di bellezza è variabile in base a molti fattori, deve esserlo.
Marlena: Quindi?
Federico: Un antico adagio dice: “la bellezza è la forma dell’utilità di una cosa”. Questo è un po’ come dire che percepiamo la bellezza in base alla funzionalità di una cosa.
Marlena: Adesso mi spavento. Ma ti pare? Allora la bellezza è tutta qui? Bello uguale utile? Mi sembra un pochino restrittivo come concetto.
Federico: Ti sembra restrittivo perché ti sei fermata ad una interpretazione letterale di quella saggezza antica. Bellezza significa armonia, equilibrio, efficacia. Sono concetti molto ampi che, nel loro insieme trasmettono una sensazione positiva, quella che definiamo come il piacere di guardare un qualcosa che definiamo bella.
Marlena: Dunque una mente bella come la riconosco? Non posso certo guardarla…
Federico: Non devi guardare nulla. È più facile se pensi alla tua esperienza di vita, o più semplicemente, del quotidiano. Stai mediamente bene, puoi definirti felice dentro al tuo mondo? Cosa pensi quando ti svegli e fuori piove: che come al solito sarà una giornata antipatica o che c’è del fascino nel rumore dell’acqua o nell’odore della terra bagnata?
Marlena: Molto dipende da quello che dovrò fare nella giornata… almeno penso.
Federico: Sei sicura? Prova a ricordare cosa accade di preciso. Ti accorgerai che quel pensiero positivo o negativo viene prima di ogni altra cosa. Anzi, si potrebbe dire che parte per primo e svolge l’azione di una sorta di timoniere, che guiderà l’andamento di quella giornata.
Marlena: Ho capito, se avessi una mente bella penserei positivo… giusto?
Federico: Che dicevamo? Armonia, equilibrio, efficacia. Non si tratta di pensare positivo, piuttosto di utilizzare al meglio tutte le proprie capacità, conoscere e valorizzare i propri talenti, integrandoli con tutti gli altri aspetti di sé. Immagini che significa? Significa sentirsi pronti a cogliere gli aspetti positivi della vita, così come ad affrontare le difficoltà che si presentano davanti a noi. La percezione di essere efficaci, avendo chiarezza dei propri desideri, sentimenti e obiettivi, è ciò che ti regala quella sensazione di positività che potrebbe aiutarti a vivere bene quel giorno e anche tutte gli altri.
Marlena: Fantastico! Sai che l’idea di poter usare al massimo le risorse psicologiche che madre natura mi ha donato mi entusiasma davvero?
Federico: Fare un percorso psicologico serve a questo, principalmente. Magari si chiede aiuto perché in quel momento si soffre di un particolare disagio ma, poi, affrontare la risoluzione di quel problema significa riorganizzare le proprie risorse in modo più funzionale, acquisendo maggiori capacità.
Marlena: Aspetta, fammi indovinare: è questo il senso che dai all’espressione “vivere in un mondo bello”? Cioè vuoi dire che se sto bene tutto mi appare più gradevole e meno spaventoso?
Federico: Già, all’incirca è così. Brava. Adesso però devo andare, a presto dunque.
Marlena: Ciao! Federico: Ciao!